giovedì 11 ottobre 2012

VISITA IN VENETO DELEGAZIONE COMMISSIONE PESCA EUROPEA - TAPPA DI CHIOGGIA

Visita in Veneto della delegazione della commissione pesca europea La tappa Chioggiotta del tour di parlamentari della commissione pesca Europea si è svolta a Palazzo Grassi per il confronto con operatori e autorità nel contesto della riforma della politica comunitaria della pesca previsto nel 2012 nel cui ambito ci dovrà essere la rivisitazione dei regolamenti tanto invisi ai pescatori. Il presidente vicario della commissione lo scozzese Struan Stevenson ha risposto alle domande e alle richieste dei rappresentanti del mondo della pesca rispondendo che è necessario mettere a punto una riforma che sia tale da garantire il futuro non solo della pesca ma anche dei nipoti e che gli interventi dei pescatori avevano rafforzato quello che già aveva compreso e cioè l’importanza della regionalizzazione e delle decisioni prese in loco, “ questo messaggio, statene pur certi, lo porteremo a Bruxelles “. Il vicepresidente della commissione Europea, l’italiano Guido Milana ha precisato di voler rassicurare il mondo della pesca perché nella riforma la specificità del mediterraneo troverà un suo spazio con una rilettura..” come verrà rimodulata è il lavoro che stiamo facendo …autogestione, presidio territoriale, tutti elementi positivi…ma all’interno di un quadro degli obiettivi che non possono essere mantenuti che a livello europeo, altrimenti commetteremmo un errore letale”. “Il mare non può continuare ad essere vissuto come una miniera nella quale prelevare con dosi più o meno massicce ma deve essere pensato piuttosto come un campo,un grande campo,da coltivare per continuare a dare un reddito.” Nel quadro della riforma quello che la commissione vuole fare è di stabilire un quadro e nell’ambito di questo quadro la gestione quotidiana la responsabilità venga attribuita agli stati membri che a loro volta la devolveranno alla regione e a loro volta alle organizzazioni dei produttori che si occuperanno della gestione quotidiana in consultazione con la regione e lo stato nazionale. Alla fin fine l’applicazione della norma spetterà allo stato, regione, organizzazione di produttori e poi nel momento in cui la commissione dovesse riscontrare che questa norma non è applicata nella maniera dovuta allora allora interverrà e si riprenderà il controllo.

1 commento:

  1. cortesemente a prescindere dal momento che la fiducia nella politica è sotto i tacchi, se mettete commenti anche negativi formulateli in modo che si possa pubblicarli...abbiate pazienza. grazie

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