Svolta al regolamento della pesca nelle acque interne, tra cui la laguna di Venezia. Un emendamento presentato alla Camera dalla deputata del PD Sara Moretto prevede che la confisca dell’imbarcazione per chi si fosse trovato a infrangere le norme relative alle misure del pescato o agli attrezzi proibiti non avverrà la prima volta al riscontro dell’irregolarità, bensì solo in caso di recidiva: lo riporta un articolo di Daniele Zennaro nella Nuova Venezia di oggi.
I pescatori professionisti che verranno colti in infrazione saranno multati e diffidati, ma potranno trattenere la barca per continuare a lavorare; dal secondo avvertimento scatterà anche la confisca del natante. «Le sanzioni precedenti erano sproporzionate – ha detto l’onorevole Moretto – senza che venga messo in discussione il contrasto alla pesca di frodo, è giusto distinguere chi lavora da chi pesca per passione».
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