
venerdì 26 dicembre 2014
MERCATO ITTICO: IL 2014 SI CHIUDE BENE MA A NATALE I PREZZI ERANO TROPPO BASSI

lunedì 22 dicembre 2014
PESCA IN MARE: CONTESTATE SANZIONI PER 120.000 EURO
Settantaseimla euro di sanzioni per 19 pescherecci sorpresi a pescare dalla guardia di finanza di Chioggia durante la festività dell’Immacolata Concezione dello scorso 9 dicembre. Quando gli uomini della sezione operativa navale si sono accorti attorno alle 19 della massiccia presenza di pescherecci in pesca a cinque miglia dalla costa e quindi fuori dagli orari consentiti ( i pescherecci possono lasciare gli ormeggi solo alle tre del mattino e “ calare il ferro “ solo dalle 4.30) in un primo momento a qualcuno era anche venuto il dubbio che si potesse trattare di una deroga ministeriale. Invece non c’era nessuna deroga: “ Sappiamo che la nostra attività di pesca è vincolata a determinati orari - ha ammesso uno dei sanzionati - purtroppo le previsioni del tempo prevedevano nelle ore successive un peggioramento delle condizioni del mare, e quindi siamo usciti prima degli orari consentiti, la GDF fa il suo lavoro, però si è trattato di uno sbaglio fatto in buonafede “. Probabilmente, ma non possiamo avere conferme ufficiali, qualcuno avrebbe anche chiuso un occhio sulla violazione peraltro sembra che l’anno prima il ministero sempre con la festività dell’Immacolata aveva concesso la deroga ma ormai la notizia che c’erano molti pescherecci alle sette della sera in palese violazione delle regole si era troppo propagata e le gli uomini della motovedetta non hanno potuto fa altro che procedere all’identificazione dei pescherecci e a richiamare tutti i relativi comandanti presso gli uffici del reparto. La contestazione per pescare fuori dalle giornate consentite è ormai ben nota a tutti gli operatori del settore: 4.000 euro più sei punti di penalità sulla licenza di pesca. Una volta raggiunta quota 18, la licenza di pesca viene sospesa da un minimo di 15 giorni ad un massimo di due mesi, per poter cancellare i punti l’unico modo è quello di non commettere infrazioni gravi per tre anni, ma si può arrivare anche alla revoca della licenza di pesca, con un grave deprezzamento del valore economico delle unità di pesca. “ Anche se non sembra che ci siano tante possibilità pensiamo comunque di fare ricorso “ Riferisce non troppo convinto uno dei comandanti.
venerdì 19 dicembre 2014
ANCORA UN SEQUESTRO DI VONGOLE DA PARTE DEI CARABINIERI

mercoledì 17 dicembre 2014
1.500 EURO DI MULTA AD UN 40 ENNE CHE TRASPORTAVA VONGOLE VERACI

Continuano in prossimità delle festività natalizie anche i controlli da parte dei Carabinieri della Motovedetta della Compagnia Carabinieri di Chioggia che nel corso DI UN SERVIZIO DI POLIZIA FINALIZZATO ALLA PREVENZIONE E REPRESSIONE DEL TRASPORTO E COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI ITTICI DI DUBBIA PROVENIENZA, IN LOCALITA’ SANT’ANNA DI CHIOGGIA, LUNGO LA SS 309 ROMEA PROCEDEVANO AL CONTROLLO di una autovettura condotta da un quarantenne residente nella riviera del Brenta e nel bagagliaio del mezzo venivano rinvenute 16 CESTE CONTENENTI VONGOLE VERACI DELLA SPECIE “TAPES PHILIPPINARUM” PER COMPLESSIVI KG.400, del valore commerciale di euro 1.500, SPROVVISTE DEL PREVISTO DOCUMENTO SANITARIO DI REGISTRAZIONE MOLLUSCHI BIVALVI VIVI (D.D.R.). Il conducente veniva contravvenzionato e i molluschi rigettati in mare. SANZIONE AMMINISTRATIVA PECUNIARIA PARI A € 2.000 e SANZIONE AMMINISTRATIVA PECUNIARIA PARI A € 774,00, PERCHÉ TRASPORTAVA, CON IL PREDETTO VEICOLO, VONGOLE VERACI, SPROVVISTO DI REGISTRAZIONE SANITARIA Nottata odierna, in Chioggia medesimi militari, nel corso di un servizio finalizzato alla verifica della corretta compilazione dei documenti di bordo relativi alle catture effettuate ed alla tracciabilità di filiera dei prodotti ittici pescati, procedevano ad ispezionare alcuni pescherecci all’atto dell’attracco in banchina presso il mercato ittico all’ingrosso di Chioggia per lo scarico del pesce accertando che per un peschereccio il proprietario e conducente chioggiotto non aveva compilato il giornale di pesca relativo alle catture effettuate e veniva sanzionato per la violazione di cui agli artt. 14 Reg. CE 1224/2009 e art.33 Reg. CE 404/2011, con sanzione amministrativa pecuniaria di € 2.000, ai sensi dell’art.11 punto 2 del D. Lgs.9 gennaio 2012 nr.4, assegnati 3 punti (di penalizzazione); per altro peschereccio sempre condotto da un chioggiotto veniva contestata la violazione di cui all’art. 18 del Reg. Ce 178/2002 con sanzione amministrativa pecuniaria di € 1.500 ai sensi dell’art. 2 del D.Lgs. nr.190/2005 , perché non disponeva di un adeguato sistema di rintracciabilità, i documenti sanitari emessi (DDR) relativi alla pesca dei molluschi e dei pettinidi, non risultavano trascritti sul registro di carico/scarico
lunedì 15 dicembre 2014
VONGOLARI IN RIVOLTA: " PRONTI A FERMARE I LAVORI DELLA SOFFOLTA
I vongolari di Chioggia e di tutto il comparto hanno organizzato questa mattina una manifestazione nazionale, presso tutte le capitanerie di porto per protestare innanzi tutto contro le regole europee che stanno letteralmente affossando il lavoro di gestione fatto fino ad oggi. Per chi non lo sapesse i vongolari sono l'unica categoria di pesca che prende in mare solo ed esclusivamente il prodotto richiesto dal mercato organizzandosi a turno tra tutti i soci, quindi non l'uso del mare come una miniera dove scavare sempre ma come un orto da coltivare. Per quanto riguarda Chioggia un altro grave problema per l'attività dei vongolari è il prossimo intervento per la salvaguardia del litorale dalle mareggiate.
Per i vongolari la soffolta, la così detta diga sottomarina, con i vari pennelli danneggerebbe l'ambiente naturale delle vongole di mare e di conseguenza la loro attività economica.
Domani è programmato l'incontro in regione tra le cooperative del cogevo e l'assessore regionale alla pesca.
" Se non ci firmeranno il protocollo d'intesa siamo pronti a fermare i lavori per la realizzazione della soffolta.
Michele Boscolo Marchi - COGEVO
COMUNICATO STAMPA DELLA CAPITANERIA DI PORTO
GUARDIA COSTIERA: incontro con i rappresentanti delle associazioni di
categoria e CO.GE.VO
.
Nella mattinata odierna, su richiesta delle Associazioni di Categoria e del
Consorzio di Gestione Vongole di Chioggia “CO.GE.VO. Chioggia”, si è
tenuto, nei locali della Capitaneria di porto di Chioggia, un incontro durante
il quale i rappresentanti delle suddette categorie di pesca hanno voluto
manifestare pacificamente lo stato di crisi delle imprese dedite alla pesca
delle vongole e dei fasolari nel Nord Adriatico.
Durante l’incontro, sono state rappresentate problematiche riguardanti
alcune norme nazionali e comunitarie quali: la mancanza dell’applicazione
di una percentuale minima di tolleranza di prodotto sottomisura nel
pescato; la mancata depenalizzazione del reato previsto per la pesca del
prodotto sottomisura; l’attuale mancanza del rinnovo dell’affidamento della
gestione della risorsa a favore dei Consorzi di Gestione, scaduta da circa
2 anni, (con possibili conseguenti ripercussioni sui numero chiuso delle
licenze di pesca adibite all’uso della draga idraulica).
venerdì 12 dicembre 2014
PESCA IN MARE SOTTO COSTA: LA GDF FA " STRAGE" DI VERBALI DA 4.000 AL COLPO

sabato 6 dicembre 2014
I CARABINIERI SEQUESTRANO DUE QT DI SEPPIE: UNO SBAGLIO CON LA TARA SI GIUSTIFICA IL COMMERCIANTE
I carabinieri hanno contestato ad un commerciante con box all'interno del mercato ittico di Chioggia due quintali di seppie sprovviste di documentazione tale che ne potesse dimostrare la tracciabilità. Sembra che l'operatore, a sua difesa, avrebbe sostenuto che la provenienza era regolare e che le seppie erano una sorta di rimanenza. Le seppie quando vengono trasferite dai pescherecci ai commercianti, essendo un prodotto al cui interno viene trattenuta una certa quantità d'acqua gli stessi pescatori calcolano una sorta di tara al momento della pesa, poi quando le seppie vengono riposte sempre in cassettine da 5 kg e quindi a seconda dei quantitativi trattati può avanzare una certa quantità di prodotto. Questo non ha però convinto i militari, sembra si trattasse di due quintali e non una ventina di chilogrammi e quindi è scattata la sanzione amministrativa. In questi giorni la domanda di seppie e di moscardini è stata maggiore dell'offerta, c'è stata una diminuzione nel conferimento di questo tipo di prodotto in mercato per il maltempo che ha impedito ai pescherecci più piccoli di uscire in mare inoltre il ministero non ha concesso la deroga per lunedì 8 ( L'immacolata). Questi fattori hanno determinato una corsa all'accaparramento di seppie e moscardini.

lunedì 1 dicembre 2014
RITORNO DEI PESCHERECCI CON GLI AMICI GABBIANI
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sabato 29 novembre 2014
NON ERA UNO SQUALO BIANCO MA....




mercoledì 5 novembre 2014
IL SINDACO CASSON: L'UNIONE EUROPEA MASSACRA LA NOSTRA PESCA
Pesca. Sgravi contributivi alle imprese. Il sindaco Casson: “L'Unione Europea non rispetta i principi della Legge Speciale e massacra la nostra pesca”
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"L'Unione Europea non rispetta i principi di specificità del nostro territorio sanciti e riconosciuti dalla Legge Speciale e massacra la nostra pesca". Così il sindaco di Chioggia Giuseppe Casson sulla vicenda degli sgravi contributivi del triennio 1994 - 1997 alle cooperative della pesca. Il Consiglio di Stato a metà ottobre ha infatti ribaltato la sentenza del Tar del Veneto, accogliendo il ricorso presentato dall'Inps. Gli sgravi considerati dall'Unione Europea come aiuti di Stato, dovranno essere recuperati da Equitalia dalle imprese veneziane. Sugli eventuali interessi invece si deciderà a Marzo 2015.
"Secondo i giudici romani, così come stabilito dalla Commissione europea, lo Stato italiano ha violato il principio di libera concorrenza nei confronti degli altri Stati europei. Tuttavia in questo modo non ottempera e bypassa i principi contenuti nella Legge Speciale per Venezia, che certificano uno stato di disagio del territorio lagunare e delle sue imprese. La Legge Speciale attesta la necessità di un surplus di attenzione per questi territori, penalizzati da una condizione ambientale e morfologica particolare - spiega il sindaco Giuseppe Casson - L'Unione Europea e il Consiglio di Stato con questa sentenza considerano ordinario qualcosa che ordinario non è: nella Legge Speciale, invero, si legge che tra gli impegni assunti dalla Repubblica vi è anche quello di assicurare la «vitalità socioeconomica» della laguna e del suo territorio, considerati di assoluta fragilità e meritevoli, per ciò stesso, di particolare sostegno. I finanziamenti aggiuntivi in sostanza riportano alla normalità, una situazione di deficit di partenza. Non si tratta quindi di privilegi ma di semplici diritti. A Roma chiederemo con fermezza al Ministero di farsi carico della problematica. Nel momento in cui tali somme vengono richieste indietro, con o senza interessi, consacriamo l'affossamento di centinaia di imprese del territorio, vanificando uno degli obiettivi della Legge Speciale. La politica non può tacere ed è obbligata a farsi carico della seconda marineria per importanza in Italia, che rischia, massacrata, di chiudere i battenti in un solo colpo". Entro fine mese l'incontro a Roma tra il sottosegretario alla pesca, Giuseppe Castiglione ed una delegazione composta dal sindaco, dal vicesindaco e assessore alla pesca, Maurizio Salvagno, e da alcuni rappresentanti delle cooperative della pesca interessate.
venerdì 24 ottobre 2014
lunedì 20 ottobre 2014
LA GUARDIA DI FINANZA SCOPRE QUATTRO PESCHERECCI A PESCARE ENTRO LE TRE MIGLIA
QUATTRO PESCHERECCI SORPRESI A PESCARE “A STRASCICO” IN
ZONA VIETATA.
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UN ELICOTTERO DELLA SEZIONE AEREA DELLA GUARDIA DI FINANZA DI VENEZIA,
DURANTE UNA RICOGNIZIONE AEREA HA INDIVIDUATO QUATTRO PESCHERECCI,
UNO DELLA MARINERIA DI CHIOGGIA E 3 DI PORTO TOLLE, CHE PESCAVANO “A
STRASCICO” AD UNA DISTANZA DI 2,0 MIGLIA NAUTICHE DALLA COSTA, DI
FRONTE ALLA FOCE DEL PO’ DI PILA.
SINO AL 31 OTTOBRE, LA PESCA A STRASCICO È CONSENTITA, PER I
PESCHERECCI OLTRE I 15 METRI DI LUNGHEZZA, AD UNA DISTANZA NON
INFERIORE ALLE 6 MIGLIA DALLA COSTA E PER I MOTOPESCA ENTRO I 15 METRI
DI LUNGHEZZA, AD UNA DISTANZA NON INFERIORE ALLE 4 MIGLIA, PER
FAVORIRE LA RIPRODUZIONE DELLA FAUNA MARINA.
PESCARE CON RETI A STRASCICO ENTRO LE PREDETTE ZONE VIETATE
DANNEGGIA GRAVEMENTE L’ECOSISTEMA MARINO E MINACCIA LA
SALVAGUARDIA DELLE RISORSA ITTICA.
DALL’INIZIO DELL’ANNO, LE FIAMME GIALLE DEL REPARTO OPERATIVO
AERONAVALE HANNO SANZIONATO 18 MOTOPESCHERECCI SORPRESI A
PESCARE “A STRASCICO” IN ZONA VIETATA.
LA SANZIONE AMMINISTRATIVA APPLICABILE PER TALI COMPORTAMENTI VA DA
UN MINIMO DI 4.000,00 EURO AD UN MASSIMO DI 12.000,00 EURO.
OLTRE ALLA SANZIONE, AL COMANDANTE DEL PESCHERECCIO SARA’ APPLICATA
LA SANZIONE ACCESSORIA RELATIVA AL COSIDETTO “SISTEMA A PUNTI”, CHE
PREVEDE DI INFLIGGERE 6 PUNTI PER VIOLAZIONI DI SPECIE.


mercoledì 15 ottobre 2014
PESCHERECCIO RECUPERA ELICA DI UN AEREO DELLA II GUERRA MONDIALE
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" i se le và a cercare col lanternin " commentavano alcuni operatori del mercato ittico questa mattina presto nel guardare la grande elica ( diametro di circa tre metri) recuperata nel corso della battuta di pesca dal peschereccio ALESSANDRO N a circa 17 miglia a nord di Chioggia.
Effettivamente oltre ad un discreto numero di massi e di macigni " recuperati" sempre durante le innumerevoli battute di pesca, anche il famoso squalo elefante esposto al museo zoologico Giuseppe Olivi di palazzo Grassi era stato portato a terra dall'equipaggio del ALESSANDRO N.
La capitaneria di porto è stata regolarmente avvisata.

mercoledì 8 ottobre 2014
LA GDF SORPRENDE DUE PESCHERECCI CHIOGGIOTTI SOTTOCOSTA
DUE PESCHERECCI SORPRESI A PESCARE A STRASCICO
SOTTOCOSTA.
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UNA MOTOVEDETTA DELLA SEZIONE OPERATIVA NAVALE DELLA GUARDIA DI
FINANZA DI CHIOGGIA, IN SERVIZIO DI PATTUGLIAMENTO IN MARE, HA
SORPRESO A 0,6 MIGLIA DALLA COSTA, LUNGO IL LITORALE DI PO DI GORO, DUE
PESCHERECCI DELLA MARINERIA DI CHIOGGIA IN ATTIVITÀ DI PESCA A
STRASCICO IN COPPIA, COMUNEMENTE DENOMINATA “ VOLANTE” .
OLTRE ALLA MULTA DI EURO 2.000 ED AL SEQUESTRO DELLA RETE DA PESCA, AI
DUE COMANDANTI SARANNO DECURTATI DEI PUNTI DALLA LICENZA DI PESCA,
SECONDO IL MECCANISMO DI CUMULO DELLE VIOLAZIONI COMMESSE PER
INOSSERVANZA DELLE NORME SULLA PESCA.
IL CONTRASTO A QUESTE FORME DI PESCA ABUSIVA E’ NECESSARIO PER
TUTELARE LA RISORSA ITTICA E SALVAGUARDARE LE ZONE DI RIPOPOLAMENTO,
SECONDO LE NORMATIVE NAZIONALI ED EUROPEE.
LA VIOLAZIONE RISCONTRATA E’ AVVENUTA A POCHE SETTIMANE DALLA
RIPRESA DELLA PESCA, DOPO IL PERIODO DI “FERMO BIOLOGICO”.
SINO AL 31 OTTOBRE LA PESCA A STRASCICO È’ CONSENTITA PER I
PESCHERECCI OLTRE I 15 METRI DI LUNGHEZZA AD UNA DISTANZA NON
INFERIORE ALLE 6 MIGLIA DALLA COSTA E PER I MOTOPESCA ENTRO I 15 METRI
DI LUNGHEZZA AD UNA DISTANZA NON INFERIORE ALLE 4 MIGLIA.

venerdì 3 ottobre 2014
LA GUARDIA DI FINANZA SEQUESTRA 1400 KG DI VONGOLE APPENA PESCATE

martedì 30 settembre 2014
I CARABINIERI DELLA MOTOVEDETTA SEQUESTRANO 800 EURO DI BULLI A PUNTA POLI


giovedì 18 settembre 2014
FIRMATO IL DECRETO - FONDI PER IL FERMO PESCA IN ARRIVO
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Ieri è stato firmato il decreto che finanzia la cassa integrazione straordinaria, in sintesi, quello che aspettavano le famiglie della marineria per ricevere il saldo del fermo biologico 2013 e la rimanenza 2014.
Ce lo anticipa Carlo Muccio, presidente regionale di UILA pesca : " E' in arrivo un comunicato ufficiale di tutti e tre i sindacati ( FAI, FLAI e UILA PESCA) che preciserà meglio gli aspetti tecnici , questo non vuol dire che domani mattina arriveranno i fondi per i marinai - precisa Muccio - ma abbiamo ragionevoli speranze che vengano liquidati al più presto dalle varie IMPS, le quali in via ufficiosa fanno sapere che si attiveranno al più presto " . Presidente Muccio, con tutto il rispetto degli armatori, che anche loro hanno i loro bei problemi, molte volte , soprattutto le famiglie dei pescatori sottolineavano che i fondi del fermo pesca agli armatori erano già arrivati da mesi mentre i marinai, dipendenti, aspettavano ancora quelli del 2013"
" Si tratta di due canali completamente diversi, i fondi agli armatori arrivano dall'unione europea con l'obiettivo di diminuire lo sfrozo di pesca e salvaguardare gli stock ittici, la cassa integrazione straordinaria è stata ottenuta con l'impegno di tutti i sindacati ma non solo per il fermo biologico ma per altre situazioni.
Insomma, per gli amici pescatori, ci sembra una buona notizia....speriamo arrivino presto.
COMUNICATO UNITARIO SINDACALE
FAI-CISL FLAI-CGIL UILA-PESCA
Via Tevere, 20 Via L. Serra, 31 Via Nizza, 154
00198 Roma 00153 Roma 00198 Roma
Tel. 06/845691 Tel. 06/585611 Tel. 06/844041202
Fax 06/8840652 Fax 06/58561334 Fax.06/8551128
COMUNICATO UNITARIO
Cigs in deroga: finalmente il decreto, sospesi stato di agitazione e presidio
È stato pubblicato, oggi, sul sito del ministero del lavoro, il decreto interministeriale che recepisce
l’accordo siglato al Ministero del Lavoro lo scorso 3 luglio per l’attivazione della cassa integrazione
in deroga 2014.
La liquidazione dei pagamenti arretrati è così definitivamente sbloccata, considerando che, secondo
quanto stabilito nell’accordo, le risorse stanziate serviranno prioritariamente a coprire il fabbisogno
delle istanze relative al 2013 non ancora liquidate.
Fai-Flai-Uilapesca esprimono soddisfazione per questo risultato, frutto del lavoro e dell’impegno
esercitato in queste settimane, che risponde, finalmente, alle giuste attese dei lavoratori.
Nel decidere, in conseguenza dell’avvenuta pubblicazione del decreto, l’interruzione dello stato
di agitazione l’annullamento del presidio del 24 settembre, Fai-Flai-Uilapesca, si impegnano nei
prossimi giorni a monitorare l’INPS che dovrà provvedere al pagamento diretto degli assegni di
integrazione del reddito in favore dei pescatori aventi diritto, da troppo tempo senza copertura .
Roma, mercoledì 17 settembre 2014 l’ufficio stampa
giovedì 11 settembre 2014
CATTURATO ( e poi liberato ) UN ENORME PESCE LUNA



lunedì 8 settembre 2014
VIDEO: PRIMO GIORNO DI MERCATO DOPO IL FERMO PESCA
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Primo giorno di mercato dopo il fermo pesca, i pescatori hanno portato una notevole quantità di pesce di ottima qualità, bilancio delle prime aste: cosa dicono gli operatori

















sabato 6 settembre 2014
VIDEO: SABATO 6 SETTEMBRE: RELAZIONE DELL'ISPRA SULLO STATO DELLE RISORSE ITTICHE
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SABATO 6 SETTEMBRE: RELAZIONE DELL'ISPRA SULLO STATO DELLE RISORSE ITTICHE
Elio Dall'Acqua
venerdì 5 settembre 2014
I CARABINIERI SEQUESTRANO 16 QUINTALI DI COZZE A PUNTA POLI

lunedì 25 agosto 2014
La seppia di Chioggia diventa Prodotto tradizionale della Regione Veneto


lunedì 4 agosto 2014
GRANDE AMAREZZA TRA I PESCATORI A CUI E' STATO IMPEDITO DI PARTECIPARE ALLA BENEDIZIONE DEL MARE
Anche se il comandante della capitaneria. Di porto ci ha proibito di partecipare alla commemorazione dei nostri cari lo abbiamo fatto dalla banchina per fortuna un po di democrazia c'e ancora ...
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Domenica 3 agosto,domenica attesa per tutta l’estate, ci prepariamo allestiamo il peschereccio facciamo il carico di cibo bibite, imbarchiamo amici e parenti,e attendiamo con ansia il suono della campana del Santuario di San Domenico per poter avviarci in porto per la tradizionale benedizione del mare.
Giornata ,per noi credenti e figli del mare, sacra, in 54 anni d’età e 40 in mare non ne ho mai saltata una.
Ma del resto un pescatore come può mancare ad una cosa del genere,ad un sacro ricordo dei fratelli caduti in mare,e ad una benedizione solenne per la nuova battuta di pesca .
Bè pronti a partire,sereni carichi di gioia e felicità,ma subito un vento di ponente arriva a minare le tranquille acque,ci informano che quest’anno nessun peschereccio può partecipare,ci spiegano che purtroppo NESSUN peschereccio ha un collaudo particolare e necessario per poter essere presenti alla benedizione del mare.
A Venezia, con il tradizionale Redentore, altra manifestazione di tradizione non ci risulta che sia stato chiesto alcun ché alla marineria.
Ovviamente visto la Fonte Autoritaria della notizia non cerco smentite o verità trasversali,chiedo semplicemente il perché e da chi viene l’ordine, e come mai non siamo stati avvisati prima,ma non ottengo risposte chiare e sensate ,tutto sul vago.
Spengo tutto porto a casa la spesa fatta alla faccia della crisi, e con i miei amici e parenti mi reco a piedi nel santuario di San Domenico per accendere una candela in memoria dei miei fratelli caduti in mare, e prego perché il buon Dio mi protegga nella nuova stagione di pesca, e mi scuso con lui e chiedo che la sua collera ed ira non si scagli sul mio motopeschereccio,in quanto non è stata una mia volontà il non partecipare ma mi è stato imposto e senza capire il motivo.
In 40 anni di professione pescatore non mi sono mai vergognato tanto,il non partecipare alla benedizione del mare mi ha toccato dentro,da uomo di fede.
Poi venire a sapere tramite foto e video che i nostri rappresentanti erano presenti con le istituzioni e gioivano alla festa,è stato come una pugnalata alle spalle,invece di negare la loro presenza per solidarietà si sono messi a rivista rinnegando i loro fratelli.
Capitano Robert
lunedì 28 luglio 2014
TEMPI DI SPENDING REVIEW ANCHE PER I PESCHERECCI DI CHIOGGIA
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