lunedì 18 novembre 2019

IL MERCATO ITTICO ALL'INGROSSO AVRÀ UNA NUOVA PAVIMENTAZIONE IN RESINE SPECIALI: IL COMUNE HA APPROVATO IL PROGETTO E AFFIDATO L'APPALTO

L'amministrazione comunale, attraverso una determina del dirigente Stefano Penzo firmata lo scorso 8 novembre, ha approvato il progetto esecutivo per demolire e ricostruire la pavimentazione al mercato ittico all'ingrosso di Chioggia, allestito dai tecnici del settore Lavori Pubblici. Contestualmente, il Comune ha anche affidato l'incarico di eseguire i lavori al gruppo Mosole di Breda di Piave (Treviso), che ha presentato la miglior offerta per una spesa pari a 450mila euro, finanziata anche dalla Regione.
Il procedimento amministrativo non è stato certo facile dal momento che, in fase di stesura del progetto, sono emerse molte criticità legate alle attività presenti e alla logistica dello stabile: dalla massiccia e costante presenza di personale e mezzi nell'area interessata al rifacimento della pavimentazione, all'impossibilità di sospendere l'attività del mercato anche per brevi periodi, ai tempi tecnici necessari per la maturazione dei getti non compatibili con le attività, alla viabilità interna all'area quale unico collegamento tra l'abitato di via Poli e il resto della città. Inoltre, si è reso necessario utilizzare un prodotto con eccezionali caratteristiche di carrabilità, finitura impermeabile e non scivolosa, altissima resistenza ai cloruri presenti nell'ambiente e perfetta lavabilità quotidiana in forza del fatto che ogni giorno vi vengono movimentate merci alimentari.
Tali circostanze hanno di fatto reso impossibile procedere con materiali tradizionali e per vie ordinarie all'esecuzione dell'intervento, ricorrendo alla tecnologia Mapei per il calcestruzzo dopo vari campionamenti sul pavimento esistente e il sottofondo. L'impresa emiliana ha fornito quindi le resine chimiche apposite per il luogo in grado da soddisfare tutte le richieste. La pavimentazione rifatta in questa maniera consentirà di riaprire al traffico dopo solo 48 ore dal getto, garantendo la portata necessaria al passaggio dei mezzi pesanti. Lo smaltimento del materiale di risulta andrà completato in una struttura di Cantarana di Cona, in possesso di opportuna cava.

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