venerdì 13 settembre 2019

"QUESTA BARCA SI PRENDE CURA DEL MARE", ISPRA E COMUNE HANNO PREMIATO 9 CAPITANI ATTIVI SUL FRONTE DEI RIFIUTI: RIPESCATE ANCHE BOTTIGLIE DEL 1973

Sono stati premiati stamane in sala dei Lampadari al municipio di Chioggia gli armatori e i capitani di nove pescherecci chioggiotti, capofila del progetto “Questa barca si prende cura del mare”, iniziativa dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) con il patrocinio del Comune di Chioggia, che più di altri si sono distinti nella pulizia del mare dai rifiuti, specie di origine plastica. La cerimonia di ringraziamento è stata officiata dall'assessore alla pesca Daniele Stecco e dai ricercatori di ISPRA Francesca Ronchi, Saša Raicević e Otello Giovanardi. I rappresentanti dei pescherecci Albino Tanfa, Bufera, Furia C, Gionni Alberto, Jolly, Mauro II, Perla Nera, Salvador I, Drago/Superbo hanno ricevuto una targa di riconoscimento, la bandiera e il logo adesivo da esporre sulle imbarcazioni.

la playlist video degli interventi:


Nell’ambito dell’iniziativa “Questa barca si prende cura del mare”, 140 quintali di rifiuti sono stati raccolti da 6 imbarcazioni e conferiti a terra nel cassonetto dedicato posizionato al mercato ittico. «I pescatori sono le sentinelle del mare. Oggi è una giornata importante – ha esordito l'assessore alla pesca Daniele Stecco – un modo per riconoscere il grande impegno e il grande lavoro svolto dai pescatori. Chioggia è stata pioniera negli anni proprio grazie al lavoro dei ricercatori di ISPRA, che si è diffuso anche in altre località».
Nell'occasione è stato proiettato anche un bel video che sarà diffuso prossimamente, protagonisti i pescatori che raccontano la propria esperienza: Denis Padoan del Drago/Superbo, ad esempio, ha reperito in acqua anche bottiglie con data di scadenza 1973, a testimonianza del fatto che molti materiali comuni non si deteriorano e non sono facilmente biodegradabili.
«Adesso portiamo 5 o 6 sacchi al giorno - dicono i pescatori - quando si torna a terra è una gioia buttare via tutta questa plastica, perché il mare va rispettato, è il nostro pane e tutti abbiamo il diritto di averlo pulito, anche per i nostri figli. C'è ancora tanto da fare, speriamo che altri si uniscano a noi». L’esperienza acquisita a Chioggia è stata presentata alla commissione Ambiente della Camera dei Deputati lo scorso 31 luglio durante la discussione per il decreto “Salva Mare” del ministro Costa e verrà illustrata al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare alla fine di questo mese. La prossima iniziativa in materia, "Metti una giornata di scienza e ambiente", è in programma venerdì 20 settembre in Municipio e vede anche il coinvolgimento degli studenti del quinto anno del liceo Veronese.

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