giovedì 26 settembre 2019

IL SINDACATO FAI-CISL A BORDO DEI PESCHERECCI CHIOGGIOTTI: "NON SI PUÒ ATTENDERE UN ANNO PER 23 EURO NETTI DI FERMO BIOLOGICO"

Missione in barca per la FAI CISL a bordo dei pescherecci chioggiotti, nell'ambito della campagna nazionale Porto Sicuro che coinvolge 70 marinerie dove promuovere la cultura della sicurezza, i diritti e i doveri dei lavoratori imbarcati. «Il comparto ha bisogno di maggiori attenzioni da parte della politica», ha detto alle telecamere di Chioggia Azzurra il segretario generale Onofrio Rota dopo l'incontro avvenuto a Roma con la neoministra Teresa Bellanova. «Dobbiamo diventare centrali nei tavoli di confronto europei, e assicurare la categoria di lavori usuranti con accesso anticipato alla pensione in virtù dell'impegno fisico che comporta l'operare nel mare».

Dal canto suo il coordinatore nazionale del settore pesca, il chioggiotto Pierpaolo Piva, punta il focus sulla stabilità degli ammortizzatori sociali: «Non possiamo aspettare anni per l'indennità del fermo biologico 2018, 30 euro lorde che al netto diventano 23. Né è possibile attendere un mese per ricevere l'indennità di malattia, l'INPS restringa i tempi di abbuono».

A Chioggia nei giorni scorsi era presente anche Silvano Giangiacomi, segretario nazionale della FAI CISL: «A noi preme incontrare i pescatori nel loro luogo di lavoro, che è il peschereccio. Ne abbiamo documentato la giornata e le condizioni pesanti, allo scopo di rappresentare nei tavoli istituzionali le istanze, le rivendicazioni relative alle tutele previdenziali e assistenziali».

Nel ribadire che «occorre dare stabilizzazione economica nei momenti di mancato lavoro», Giangiacomi parla anche della sicurezza a bordo, dopo i tragici fatti che hanno coinvolto nelle scorse settimane e mesi anche la marineria clodiense: «Vogliamo la piena applicazione anche alla pesca del decreto 81/2008, che a terra viene già osservato mentre in mare siamo ancora fermi alle norme del 1998. Serve formazione e informazione, per questo abbiamo attivato corsi ad hoc a Chioggia e a Caorle».

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