giovedì 14 marzo 2013

PESCATORE PRENDE 27.000 EURO DI MULTA

Foto di archivio di un pescatore che ripara le reti La cifra ci sembrerebbe un po' troppo stratosferica, questo è quanto ci comunicano da " radio-pescatori" in riferimento ad un verbale che la guardia di finanza avrebbe elevato a A.B. un giovane, figlio di una famiglia di persone che hanno sempre lavorato e che di tradizione vengono dall'ambito della pesca. In pratica questo ragazzo, come altri, per cercare di trovare un rimedio a questa crisi spaventosa,molto probabilmente ha iniziato a effettuare una pesca un po' troppo " professionale" fatto sta che ieri, mentre stava sistemando le reti da pesca con un piccolo natante è arriva una pattuglia della guardia di finanza che lo ha invitato a seguirlo in caserma dove ci è rimasto dalle 10 della mattina fino alle 14. Non sappiamo con precisione le contestazioni, ci parlano di 15 kg di seppie e di reti non conformi, purtroppo non siamo riusciti a contattare questo ragazzo presumiamo però, ripetiamo che è una nostra ipotesi, che se fosse vero che non aveva nessuna autorizzazione per la pesca le sanzioni amministrative sono molto alte (si parte da un minimo di 4.000 euro) quindi se questa persona non avesse effettivamente la qualifica di pescatore, ci sarebbe: la pesca illegale,l'attrezzatura non consentita, la tracciabilità poi tutta la questione fiscale che è un altro libro da aprire, da un minimo di 4.000 per capo si fa presto ad arrivare a 27.000. Ovviamente dispiace questa situazione, le forze dell'ordine devono fare il loro dovere, d'altra parte però in un momento drammatico come questo, dove trovare un'occupazione è praticamente diventato impossibile, cosa si può fare in una città di mare e di tradizione della pesca? Solo per ricordare che sono in tanti che attendono l'autorizzazione a pescare le acquadelle ( le anguele) entro le tre miglia dalla costa il cui iter si è fermato per i noti arresti avvenuti a metà dicembre scorso al ministero delle politiche agricole direzione generale della pesca che ha praticamente bloccato tutto. Le acquadelle si pescano dal 1 novembre al 31 marzo, ormai marzo è avanti e queste persone o non pescano o vanno a pescare senza autorizzazione per poter portare qualcosa a casa, ovviamente non sappiamo se il caso citato è legato in qualche modo a queste autorizzazioni. Se avremo ulteriori informazioni integreremo. Foto di archivio Aggiornamento del 15/3 h 10.30 Ci dicono che il verbale è, pur da non ridere, di gran lunga inferiore alla cifra ipotizzata nel titolo,che la gdf comprendendo la situazione ha cercato di " fracare manco possibile la pena". La gdf è intervenuta, ci dicono, su segnalazione di alcuni soggetti della pescheria esasperati dal fatto che ormai sono in tanti ad andare a pescare e a vendere direttamente su diversi punti della città.

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