giovedì 7 marzo 2013

DENUNCIATI DIECI PESCATORI CHIOGGIOTTI

CHIOGGIA (VE): PESCAVANO IN ZONE VIETATE – CARABINIERI DENUNCIANO DIECI PESCATORI PER FRODE NELL’ESERCIZIO DEL COMMERCIO, PROCURATO ALLARME E FALSITA’ COMMESSA DA PRIVATO IN ATTO PUBBLICO. I CARABINIERI DELLA motovedetta DELLA COMPAGNIA DI CHIOGGIA, AL TERMINE DI UN’ARTICOLATA ATTIVITA’ D’INDAGINE, SVOLTA CON LA COLLABORAZIONE DEI MEDICI VETERINARI DELLE ASL 14 DI Chioggia e 10 DI SAN DONA’ DI PIAVE, HANNO DENUNCIATO IN STATO DI LIBERTA’ DIECI PESCATORI CHIOGGIOTTI, RITENUTI RESPONSABILI DEI REATI DI Frode nell’esercizio del commercio, Falsità commessa da privato in atto pubblico E Procurato allarme. I PREDETTI, NEGLI ULTIMI TRE MESI, FALSIFICANDO I DOCUMENTI DI REGISTRAZIONE DEI PRODOTTI ITTICI IMMESSI NEL MERCATO, ATTESTAVANO FALSAMENTE LA LECITA PROVENIENZA DEGLI STESSI, CHE INVECE ERANO STATI PESCATI IN ACQUE PRECLUSE, PROCURANDO INOLTRE ALLARME TRA LE AUTORITA’ SANITARIE LE QUALI, ACCERTATA IN ALCUNI CASI LA PRESENZA DI BATTERI NEI MOLLUSCHI, VENIVANO INDOTTI IN ERRORE, EMETTETENDO DEI PROVVEDIMENTI DI SOSPENSIONE TEMPORANEA DELLA PESCA IN AREE DI FATTO SALUBRI. I PESCATORI DENUNCIATI, per commercializzare i quantitativi dei molluschi della specie murice (BULLI) E CAPPESANTE, redigevano documenti di registrazione ideologicamente falsi. Infatti, pur sapendo di essere andati a pescare in zone “VIETATE”, attestavano falsamente nei DOCUMENTI, DI AVER PESCATO in ambiti in cui LA pesca era CONSENTITA. In tal modo determinavano l’offerta al pubblico, nell’esercizio di attività commerciali, di prodotto ittico per origine, qualità e provenienza diversa da quella dichiarata, anche ai fini della tracciabilità di filiera. IN PARTICOLARE Nel mese DI dicembre 2012, a seguito di un’allerta alimentare attivata a seguito di prelievi a campione, dall’ULSS 14 di Chioggia, scaturita dal riscontro di positività per la presenza di Cadmio in campioni di murici (BULLI) e cappesante risultati pescati negli ambiti 10M001 e 10M002, L’ULSS 10 di San Dona di Piave territorialmente competente degli ambiti in questione, EMETTEVA immediatamente due ordinaNZE di SOSPENSIONE TEMPORANEA E CAUTELATIVA DELLA RACCOLTA DEI MOLLUSCHI NEI PREDETTI AMBITI. LE SUCCESSIVE INDAGINI, ED IN PARTICOLARE I TRACCIATI RADAR DEI PESCHERECCI, RICOSTRUITI GRAZIE ALL’AUSILIO DEL “CREV – Istituto Zooprofilattico della Venezia” di Legnaro (per la georeferenziazione delle coordinate su carta), PERMETTEVANO DI APPURARE CHE LE IMBARCAZIONI NEI GIORNI INDICATI dai documenti SANITARI da loro prodotti, AVEVANO PESCATO IN AMBITI preclusi, come QUELLI DELLA ZONA DI porto tolle (ro), NEL QUALE vigeva il provvedimento (legalmente dato dall’Autorità Sanitaria - Sindaco di Porto Tolle), di sospensione alla raccolta, DI QUEL DETERMINATO TIPO DI MOLLUSCHI, per ragioni di tutela della salute pubblica. pertanto i molluschi inquinati dal cadmio non provenivano dalle zone di san dona’ di piave , bensi’ da zone PRECLUSE ALLA PESCA. venivano quindi estesi gli accertamenti a numerose imbarcazioni che praticavano lo stesso tipo di pesca di molluschi, verificando che in molti casi vi era difformita’ tra i documenti sanitari prodotti dai pescatori per commercializzare il pescato e quanto risultava dai tracciati radar, che riconducevano la pesca a zone interdette quali quella dell’area di porto tolle, oppure le ACQUE INTERNAZIONALI. IN QUEST’ULTIMO CASO SI RITIENE CHE LA FALSA INDICAZIONE dell’ambito di pesca derivi dal fatto che i molluschi pescati nelle acque internazionali, quindi non classificate, non possono essere destinati direttamente al consumo umano da parte dei pescherecci, ma per essere commercializzati devono essere portati presso un centro di spedizione a terra, riconosciuto dall’autorità sanitaria. I PESCHERECCI SANZIONATI SONO: “nonna gina”, “gionni alberto”, “stella maris”, “salvador I°”, “carlo alberto”, “leonardo s ii°”,” mariella”, ed il “ silvano cococi”. CHIOGGIA 7 marzo 2013

7 commenti:

  1. prima i capparosoli e adesso i pescherecci
    e tutti alla fame e alla caritas avevamo l oro tra le mani e adesso la miseria tutta colpa del sistema politico

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  2. c'è un commento particolarmente critico ( che condivido interamente) che però scritto in quel modo è impubblicabile, o mi autorizzi a censurare delle parti oppure riformulalo...puoi dire le stesse cose anche con più efficacia utilizzando altre espressioni.sappi che mi dispiace molto della situazione

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  3. Cari pescatori autolesionisti, così furbi e chiaroveggenti da non sapere che la loro rotta è costantemente controllata!
    Che fessi, con tutti i problemi che già ci sono non avete altro che andare a pescare in zone interdette, a si forse là ghe xè pì da pescare, e così non si fa altro che alimentare il sospetto nei confronti di tutta la vostra categoria, peggio di così non si poteva.
    Un vecio una volta mi diceva: pescaori e ti ha dito tutto!
    Anche se riuscirete a cambiare lavoro questa è la vostra mentalità, indelebile come un dna.
    Mi dispiace solo che così fate del male a quei pochi che lavorano onestamente a testa bassa.

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  4. anonimo 00:39,forse tu hai stipendio sicuro, le ferie pagate ecc. ecc., sei anche tu un lavoratore e hai diritto di avere la tua busta paga come (TUTTI).
    Tutti hanno il diritto di prendere lo stipendio, perche tutti hanno famiglie e figli.Uscire in mare tot ore e guadagnare niente,non penso che sia una cosa piacevole,in mezzo il mare e la puzza di pesce, come penso che anche tu se ti alzi la mattina e torni alla sera senza portare a casa niente piacia. Se hanno pescato in zone interdette avranno avuto i loro motivi. E ricorda meglio due bulli o capessante interdette, che uno spacciatore o un ladro

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  5. Vorrei solo dire una cosa su questo argomento, tutto il prodotto nostrano pescato nel nostro mare " adriatico settentrionale " e' il piu' buono e migliore , ci sono periodicamente controlli su bulli "murice" e cappesante . Il prodotto di cui bisogna aver piu' paura e' quello importato che alla sua partenza dall' estero e' fresco ma quando arriva nelle nostre tavole a gia' circa una settimana , ora non voglio giustificare l' accaduto ma voglio solo rassicurare tutte le persone che i prodotti sono pescati oltre le tre miglia ossia in zona A .
    Un ultima cosa , questo cadmio e' un metallo pesante . Da dove viene? Chi lo scarica? Chi e' il responsabile ? Spero di avere risposte!!! Ne dubito .

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  6. voglio solo dire una cosa noi nn siamo fessi e ci vorebbe solo il buon senso da chi a fatto le analisi .. bastava dire ai pescatori ragazzi nn pescate piu' questi molluschi e nn ci sarebbero stati problemi......cmq i giornali gonfiano sempre le notizie

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  7. Allora è proprio vero che i pescatori sono autolesionisti, Gino i problemi della pesca sono stranoti, ma se devi procurarti uno stipendio vai a pescare nelle zone interdette?
    Fosse stata una zona interdetta ma "sana" buttiamola chiudendo gli occhi ancora ancora passi, ma pescare in zone avvelenate vuol dire essere un criminale!
    e con la C maiuscola!
    Qua veramente non ci si rende conto di certe affermazioni, vorrei capire dopo questo gesto sconsiderato che stipendio tirano su gli equipaggi di queste barche.
    Mi sembra che rasentiamo si può dire....la follia!

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