venerdì 2 dicembre 2022

MALANIMO TRA I MARINAI PER LE USCITE IN MARE I FINE SETTIMANA

La voce che i marinai vogliano dare il via a una raccolta firme per non uscire in mare i sabati e le domeniche sta prendendo sempre più piede, supportata dal fatto che il prezzo del pesce, abbondando quest’ultimo sui box del mercato, stia crollando, sottraendo risorse ittiche al mare e vendute per una cicca di tabacco.

A uscire per primi, tra la flotta di Chioggia, sembra siano sempre gli stessi, a cui gli altri corrono poi dietro per non rimanere a guardare in banchina.

L’abbondanza dell’offerta ha una controindicazione, però, il crollo del prezzo. Ed è ciò che si vede al mercato ittico all’ingrosso, mentre alla pescheria al minuto il prezzo riesce a mantenersi. I box pieni all’inverosimile di pesce, i frigoriferi pieni di pesce non danno al pescatore il guadagno atteso ma certamente provocano un depauperamento della risorsa.
Per il momento la raccolta firme non è ancora iniziata, ma è sufficiente per far capire il malanimo dei marinai.

I CO.GE.VO stanno dimostrando ormai da anni, che una gestione corretta della risorsa e dell’attività dei pescatori, si riesce a guadagnare anche uscendo in mare poche volte, tutelando il prodotto e guadagnando il giusto, viene da chiedersi quanto difficile possa essere utilizzare lo stesso modello di regolamentazione per altre categorie.

Si dimostra sempre più urgente, necessario e indispensabile anche per le categorie di pesca più importanti per l'economia di Chioggia, mettere in pratica i piani di gestione presentati.

Tutelerebbe il lavoro di armatori e marinai, aiuterebbe a mantenere il prezzo del prodotto in valori accettabili e proteggerebbe la risorsa.




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