lunedì 22 maggio 2017

INGENTI CONTRAVVENZIONI COMMINATE DAI CARABINIERI PER IRREGOLARITÀ NELLA TRATTAZIONE DEI MOLLUSCHI

Continuano i controlli dei carabinieri della motovedetta del Comando Compagnia di Chioggia-Sottomarina. Nel corso di un servizio di polizia finalizzato alla prevenzione e repressione dello sbarco, trasporto e commercializzazione di molluschi della specie vongole veraci di dubbia provenienza e delle violazioni in materia di rintracciabilità di filiera di prodotti ittici, lungo la statale 309 Romea veniva controllata una Fiat Panda visibilmente “carica” con alla guida un soggetto già noto ai militari. A seguito della ispezione/controllo dell’autovettura, condotta da un 45enne chioggiotto, venivano rinvenute all’interno dell’abitacolo, coperte da un telo 12 ceste da 30 kg circa cadauna per un peso complessivo di 360 kg di prodotto ittico/molluschi della specie vongole veraci. Al fine della tracciabilità di filiera, il conducente non esibiva alcun documento di registrazione (DDR) sanitario di accompagnamento e scorta di tale lotto/partita di molluschi, pertanto veniva dichiarato in contravvenzione per la violazione del Reg. CE 853/2004 con la sanzione amministrativa pecuniaria pari a 2000 euro e in violazione del D.P.R. 26.03.1980 nr. 327, con la sanzione amministrativa pecuniaria di 774 euro, perché trasportava il prodotto ittico in questione (vongole veraci) con un mezzo sprovvisto di autorizzazione sanitaria. Tutto il prodotto ittico per un valore commerciale al dettaglio pari a 4800 euro veniva sottoposto a sequestro amministrativo ed essendo allo stato vivo veniva rigettato nelle acque lagunari.
Veniva poi controllato un motopesca di proprietà ed al comando di un 50enne chioggiotto, ormeggiato lungo la banchina del canale S.Domenico di Chioggia. All’atto del controllo veniva rintracciato a bordo un chioggiotto mentre sgusciava a mano dei canestrelli rimuovendone entrambe le valve ed all’interno di un frigorifero a pozzetto adagiato sul ponte di coperta del peschereccio, venivano rinvenute ulteriori due cassette di polistirolo contenenti entrambe canestrelli già sgusciati e una cesta in plastica di canestrelli integri. Alla richiesta di esibire sia il documento di registrazione a scorta dei predetti molluschi, sia l’autorizzazione sanitaria prevista per l’attività di trasformazione (sgusciamento) dei canestrelli, la prevista documentazione non veniva presentata. Per quanto accertato, veniva elevata contravvenzione e sanzionato per le seguenti violazioni: per la mancanza dell’autorizzazione sanitaria per la trasformazione dei canestrelli, secondo il Decreto Legislativo 06 novembre 2007 n. 193 con sanzione amministrativa di 3000 euro. Inoltre, per la mancanza del DDR a scorta dei molluschi rinvenuti, con sanzione amministrativa di 2000 euro. Il prodotto ittico, costituito dai canestrelli già sgusciati e da quelli ancora integri, avente un peso complessivo di circa 50 kg ed un valore commerciale di 350 euro, veniva sottoposto a sequestro amministrativo e affidato in custodia giudiziale al predetto contravventore, con l’obbligo di smaltirlo secondo normativa vigente.

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