venerdì 2 dicembre 2016

FERMO BIOLOGICO: LA DOMANDA PRESENTATA IN RITARDO TOGLIE LA CASSA INTEGRAZIONE 2015 A 60 PESCATORI


Sono ben 60 i pescatori cui la presentazione in ritardo della domanda di cassa integrazione sta togliendo il beneficio conseguente al fermo biologico. Undici i pescherecci coinvolti, con i rispettivi armatori, costretti a non avvalersi dell'indennizzo che solitamente viene impiegato per la manutenzione in cantiere. Tutto nasce dallo sforamento dei termini -il 31 agosto 2015- validi per la richiesta, da parte dello studio commercialistico cui si appoggiano queste aziende. Le domande pertanto non sono state accettate, i pescatori lo hanno appreso solo un mese fa, quando al reeto della marineria sono stati liquidati i pagamenti. L'indennizzo -oltre ai 45 giorni di fermo estivo- copre anche i mancati incassi relativi al quarto giorno di pesca che, durante le prime dieci settimane di ripresa dell'attività, non viene effettuato per via dell'obbligo di pescare solo tre giorni. I marinai in questione lamentano l'ammanco di circa 2500 euro per persona.

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