martedì 15 maggio 2018

CHIOGGIA E SHIOGAMA, UNITE DALL'AMBIENTE E DAI PRODOTTI ITTICI: GLI ESITI DEL VIAGGIO IN GIAPPONE

È tornata a Chioggia la delegazione che ad aprile ha rinnovato, a Shiogama in Giappone, il rapporto di amicizia tra le due città. Ne hanno fatto parte i biologi marini dell'ISPRA ambiente, guidati da Otello Giovanardi, e la referente dell'associazione "Chioggia-Shiogama" Gianna Donaggio, attiva da tre anni. Al centro della visita, scambi culturali e professionali con una realtà all'avanguardia: Chioggia Azzurra ne ha parlato con Otello-San, in perfetto costume orientale con la scritta "Chioggia" in giapponese.
«Dopo la visita della loro delegazione a Chioggia - racconta Otello - e il dono dei ciliegi al Sagraeto, siamo stati ricevuti con tutti gli onori, in un party di benvenuto cui hanno partecipato le autorità assieme ai percussionisti e alle interpreti di cori tradizionali. A Shiogama amano Chioggia». Non solo la fratellanza e la cultura sullo sfondo, ma anche proficui interessi operativi, specie per la pesca e l'acquacultura: «Abbiamo partecipato a un simposio di confronto tra l'ambiente lagunare e la baia di Matsushima, una delle più belle del mondo, dove trapiantano piante marine come facciamo noi dell'ISPRA. Inoltre abbiamo riscontrato le affinità tra le imbarcazioni, antichi sistemi di pesca molto simili fra le due realtà».

Nell'ambito delle varie collaborazioni, una catena di ristorazione italiana locale ha mostrato interesse per la cucina chioggiotta, e nei prossimi mesi farà un sopralluogo in città per organizzare corsi destinati ai giovani cuochi. «Anche su altri fronti ittici ci sono discorsi aperti», conclude Otello Giovanardi. «Ad esempio, prodotti poco valorizzati o consumati qui -come certe specie di bivalvi, ascidie, oloturie- da quelle parti hanno un gran valore commerciale, e sono disposti a importarli da noi a prezzi molto interessanti, perché là si stanno quasi estinguendo».
Di contro, il Sol Levante intende esportare il miglior sakè in Italia, considerato il boom della ristorazione giapponese. Risultati ed esiti della spedizione sono stati presentati stamane in una conferenza alla sala dei Lampadari in municipio: Gianna Donaggio ha ricordato come «Chioggia ha caratteristiche per farsi amare dai turisti giapponesi» e le difficoltà di Shiogama dopo il sisma del 2011, di cui fu tra gli epicentri. Lo tsunami coinvolse anche alcuni membri dell'associazione Chioggia-Shiogama, ma già tutto è stato ricostruito, tra cui un ponte sopraelevato per far comunicare la terraferma e le isole. Anche l'Università veneziana di Ca' Foscari è interessata alla relazione tra le due località sull'acqua, ben rappresentata -oltre alla trasformazione del pesce- dai disegni del Divari riguardanti i molluschi adriatici ed esposti a Shiogama.

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