mercoledì 6 aprile 2016

PUNTA POLI: 1.500 EURO DI MULTA PER SEPPIE SENZA TRACCIABILITA'

Durante la mattinata odierna, l’equipaggio della Motovedetta CC 803 , nel corso di un servizio di polizia finalizzato alla prevenzione e repressione delle violazioni in materia di rintracciabilità alimentare, ha sottoposto ad ispezione un BOX di proprietà di un chioggiotto presso il Mercato Ittico all’Ingrosso sito in via G. Poli di Chioggia. All’atto del controllo il gestore/proprietario stava terminando l’incassettamento di una partita di prodotto ittico della specie “seppie”. Alla richiesta di esibire la relativa documentazione atta a stabilirne la rintracciabilità di filiera, il predetto non era in grado di fornire alcuna informazione a riguardo e non presentava alcun documento fiscale/amministrativo che attestasse l’origine/provenienza del prodotto alimentare. Anche le cassette in polistirolo, contenenti le “seppie”, erano prive di etichette e/o bolli sanitari recanti le informazioni utili alla rintracciabilità di filiera. Si desumeva quindi che i cefalopodi siano stati acquistati dallo stesso commerciante in “nero”. Alla luce di quanto accertato, poiché il prodotto ittico in questione era di fatto sprovvisto di rintracciabilità, il gestore veniva dichiarato in contravvenzione per la violazione di cui all’art. 18 del Reg. (CE) 28/01/2002 n. 178, punita dall’art. 2 del D.Lgs. 190/2006 con sanzione pecuniaria amministrativa pari a 1.500 euro (PMR). Le “seppie”, per un peso complessivo di 1 quintale circa ed un valore commerciale di 1000 euro, sono state sottoposte a sequestro amministrativo e, nel corso della mattinata, conferite ad Ente Benefico poiché giudicate idonee al consumo umano da parte di medico veterinario della locale U.L.S.S. 14 intervenuto sul posto.
La CC 803 A PUNTA POLI

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