sabato 17 ottobre 2015

TAGLIA MINIMA: LA SCIENZA DA' RAGIONE AI PESCATORI

C’erano un po’ tutti, venerdì, in sala consiliare, al convegno sulla taglia minima delle vongole. C’era il sottosegrretario alla pesca, Giuseppe Castiglione, il senatore Mario Dalla Tor (entrambi dell’Ncd), la consigliera regionale Erika Baldin (5 stelle), qualche politico locale, i rappresententi delle associazioni di pesca, (non stiamo qui a elencarli), compreso il “notissimo” Medac (Mediterranean advisory council) e una settantina di vongolari provenienti da Veneto, Friuli ed Emilia Romagna. C’era, soprattutto, il professor Corrado Piccinetti, biologo e ricercatore dell’Università di Bologna che ha illustrato una ricerca condotta da cinque università, sotto il suoo coordinamento, che ha concluso quello che i pescatori sostengono da tempo: si possono pescare vongole un po’ più piccole (fino a 22 mm, invece che 25) senza danneggiare la specie e le sue capacità di sopravvivenza. E questo perché le vongole da 22 mm si pescano già ora, visto che gli attrezzi (i vagli) trattengono una “fascia” di taglie (dai 22 ai 28 mm) per motivi puramente meccanici irrisolvibili. La differenza sarebbe che, mentre adesso le vongole più piccole non sono commerciabili, e se ne scappa anche solo una nel carico, arrivano multe e processi per pescatore, trasportatore e commerciante che le vende, con la nuova taglia minima tutta questa trafila di sanzioni, avrebbe fine e tutti lavorerebbero più tranquilli. Non occorre cambiare attrezzi, non occorre cambiare regole di pesca, basta cambiare un numero in un testo di legge. E le vongole sopravviveranno, come specie? Sicuramente sì, dice la ricerca di Piccinetti, perché la capacità riproduttiva della specie dipende da molti fattori, compresa la taglia, ma la normale distribuzione demografica di questi banchi di molluschi comprende individui di tutte le taglie, per cui quelli più grossi e maturi, producono seme che aiuta la riproduzione anche di quelli più piccoli e in crescita. Tutto sta a non distruggere completamente i banchi, ovviamente. Insomma, quello che i vongolari dicono da tempo, lo hanno fatto anche con le note manifestazioni nelle capitanerie di porto dei tempi recenti, viene convalidato dal punto di vista scientifico e, tra poco, potrà essere presentato alla Ue per ottenere l’auspicata revisione della norma. I politici si sono tutti appuntati qualche medaglia per il risultato, ma la verità, ci sembra, è che è tutto merito dei pescatori che si sono “sbattuti” parecchio per attirare l’attenzione delle istituzioni.

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