sabato 11 luglio 2015

L'EUROPA INASPRISCE LE SANZIONI SPINGENDO LA MARINERIA D'ITALIA AL FALLIMENTO

Drammatico confronto venerdì pomeriggio presso la sala maggiore del consiglio comunale durante l'incontro convocato dal consorzio armatori di Chioggia per parlare delle nuove sanzioni dell'unione europea che in pratica spingono la marineria di chioggia e d'italia verso il fallimento. " Abbiamo chiesto questo incontro invitando il sindaco, l'assessore alla pesca, tutte le parti politiche e l'intera marineria perché è un momento drammatico - riferisce Elio Dall'Acqua - chioggia rappresenta la seconda città d'italia e dobbiamo affrontare insieme questa emergenza " " Questa nuova normativa - ci racconta Roberto Penzo Tanfa - armatore - ha effetti retroattivi con un impatto devastante, in pratica se qualcuno prende una nuova sanzione a seconda dei punti ti chiedono la restituzione fino a quattro anni indietro del rimborso del fermo biologico, certi pescherecci hanno sei imbarcati provate a pensare che cosa vuol dire...." Lo stesso sindaco Giuseppe Casson pubblicamente ha interpretato questo " giro di vite " come una strategia dell'Unione Europea per " eliminare " la marineria d'italia, non solo di chioggia. Gli altri interventi : Sindaco, pescatori, marineria tutti molto interessanti verranno pubblicati in serata e tarda serata, e qualcuno anche domani scorrendo la play list trovate i vari interventi

10 commenti:

  1. Pescaori se crede che el Sindaco a ve agiuta, dove savere che se xa morti prima ancora de cominsiare, promesse e parole tante fatti quasi zero.

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    1. Ma se ho ben capito,o in caso contrario vi invito a spiegarmelo bene, tutto questo trambusto viene fuori perchè le leggi dell'Unione Europea son diventate piu severe e in caso di sanzioni nuove ci saranno multe ancora peggio,è cosi? beh se fosse cosi allora basterebbe attenersi al regolamento della Marineria,e tutto sarebbe risolto. Anche noi Commercianti che ci lamentiamo sempre,se ci attenessimo rigorosamente alle leggi commerciali non avremmo mai problemi,ma cosi non è. Almeno voi pescatori quando col fermo biologico vi impongono di stare a casa,vi danno qualcosa, invece noi quando fino a pochissimo tempo fa avevamo anche 20 giorni di seguito di acqua alta in piazza e incassavamo 20/30 euro al giorno,PICCHE, NEL 92 IN OCCASIONE DI UNA STRAORDINARIA ACQUA ALTA,HO AVUTO DANNI IN NEGOZIO PER CIRCA 10 MILIONI DELLE VECCHIE LIRE,SAPETE CARI PESCATORI E TUTTI QUELLI FORTUNATI CON UN LAVORO FISSO,QUANTI SOLDI DI RIMBORSO MI SONO ARRIVATI DOPO AVERE FATTO RICHIESTA DI DANNI? 350 MILA LIRE,EH SI CARI MIEI CONCITTADINI,PROPRIO 350 MILA LIRE,E UNA SETTIMANA CHIUSO PER PULIRE E RIPARARE I MACCHINARI ALL'INTERNO DEL MIO ESERCIZIO COMMERCIALE. PREMETTO CHE LA MIA NON E' UNA POLEMICA, IL FATTO E'CHE CI TENEVO MOLTISSIMO A FARVELO SAPERE. DISTINTI SALUTI A TUTTI,AUGURI SINCERI A TUTTI I PESCATORI DELLA NOSTRA MERAVIGLIOSA CITTA'. UN COMMERCIANTE DEL CENTRO STORICO.

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    2. La tua critica, mi sembra che la tua sia una critica, non è del tutto priva di fondamenti potremmo anche ragionare sul fatto che la marineria ha il gasolio ad un prezzo agevolato...tanto per dirne una, c'è da dire però che per quanti sbagli abbiano fatto i pescatori, per quanto ci sia bisogno di regole...le norme ( e le sanzioni) entrate in vigore l'anno scorso stanno mettendo la pesca in condizioni di f-a-l-l-i-r-e , sono TANTE le cose su queste regole che non vanno e anche per quanto riguarda la tutela del mare...francamente ho diversi dubbi.

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  2. Si deve andare un po' più a monte, le sanzioni ci sono per far rispettare regole comunitarie assurde, come sempre chi sta a comandare sulla pesca non capisce un cazzo di pesca e si fida delle lobbie che sostengono campagne di diminuzione dello sforzo di pesca che qui nei nostri mari non hanno senso, e chi ne gode così ? Le solite multinazionali che sfruttano i mari ad es indiani e le loro popolazioni, vendendo a noi "bastoncini" comodi "branzini all'acqua pazza" e pangasio nelle mense d'asilo.
    Perciò non si tratta di regole piu o meno chiare come quelle del commercio o dei servizi, ma regole e sanzioni relative che dobbiamo accettare ma non sono fondate.
    Saluti
    Carlo Muccio

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  3. Avete distrutto la laguna.....distruggerete anche il mare.

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  4. signor 12 luglio 2015 - 08:27 guardi che la laguna non è stata compromessa dalla pesca, ma da due fattori che sono al di sopra delle nostre teste: 1. petrolchimico di marghera; 2. Mose.
    Poi se vuoi che il mondo della pesca faccia un pochino di autocritica, questo va benissimo.

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    1. volevo scriverlo io ma non ne ho avuto il tempo, condivido in pieno

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  5. Comparato sono preoccupato che hai le mie stesse idee, evidentemente c'è qualcosa che non quadra. Naturalmente sto scherzano, grazie per il caffè di questa mattina.

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    1. Sono convinto che vi stanno imponendo regole assurde,a voi pescatori, pensate un po voi e nemmeno riuscirete ad immaginare cosa stanno imponendo a noi ristoratori,sto diventando pazzo ultimamente con tutte quelle normative HACCP e ALLERGENI. Ora dopo 50 anni che ho una Gastronomia,devo anche stare attento che una persona ALLERGICA o INTOLLERANTE ad un alimento,non compri un mio alimento che contenga una sostanza dannosa per gli stessi.Sempre peggio,lavorare nel settore alimentare sta diventando sempre piu difficile e IMPOSSIBILE. V;GALLO

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  6. se il sindaco pensa che la colpa non è sua e ormai i regolamenti europei non si possono più modificare: con gesto simbolico annulli la carica si assessore con delega alla pesca tanto se è inutile

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