sabato 16 novembre 2013

COMANDANTE di PESCHERECCIO A 30 MIGLIA RISCHIA GRAVE INFORTUNIO PER UN ALBERO

video girato ieri dal pescatore Diego De Bei dal peschereccio SILVANO BOCOCI
--> Per fortuna possiamo dire che è andata bene, ma non devono aver pensato la stessa cosa gli amici pescatori che mercoledì scorso hanno rischiato un grave infortunio mentre navigavano a circa 30 miglia dalla costa. In questo periodo di maltempo oltre al pericolo, ormai costante, di parti di briccole semi-affioranti si aggiunge quello degli alberi che vengono portati a mare dai fiumi. In pratica mentre la coppia di pescherecci navigava facendo il tipo di pesca così detta " a volante" un albero di notevoli dimensioni è rimasto incastrato nella rete, mentre l'equipaggio cercava il disimpegno avendo ovviamente l'attenzione di creare meno danni possibile all'attrezzatura ( visto anche il periodo economico) si sono create delle oscillazione (causa anche le condizioni del mare che non erano tranquillissime) che hanno fatto sì che il comandante del peschereccio veniva colpito al viso causando una discreta lacerazione al labbro. Immediatamente è stato dato l'allarme alla guardia costiera che ha verificato la situazione autorizzando peraltro la guida del peschereccio ad un marinaio con i titoli, visto che il comandante non era, poverino, in condizione di condurre il peschereccio poi il primo soccorso è stato fatto dall'ospedale di chioggia dove fortunatamente non si sono riscontrati problemi particolarmente gravi. Questo a ricordare quanto, nonostante il costante miglioramento della sicurezza in mare, la professione di pesca ha sempre un notevole rischio. Auguriamo al comandante del peschereccio che possa ristabilirsi quanto prima. foto d'archivio

1 commento:

  1. E' un mestiere pericoloso,da veri uomini e non per femminucce. Certo che la tecnologia oggigiorno li aiuta enormemente. C'è ancora qualche anziano che ricorda quando si andava in mare a remi con la sola bussola in mano e tanto occhio,sperando che un po di vento facesse camminare el batelo e che la nebbia non fosse talmente fitta da poter scrutare il cielo per vedere le stelle,perchè anche cosi si orizzontavano 100 anni fa e anche meno. Quei si che gera veri fenomeni de omeni. Dei veri eroi i gera. V.G.

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