Contrasto alla pesca illegale e controllo sulla filiera ittica:
conclusa l’operazione “Tallone d’Achille”.
È giunta al termine l’operazione di polizia “Tallone d’Achille”, nome in codice dell’attività
iniziata a fine Novembre 2015 e conclusasi nella tarda serata di Domenica 10 Gennaio 2016,
effettuata dai militari della Guardia Costiera del Veneto, su disposizione del Comando
generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, volta al contrasto della
pesca illegale ed al controllo di tutte le fasi della filiera della pesca, dalla cattura alla
commercializzazione, proprio in concomitanza delle festività natalizie, allorquando aumenta a
dismisura la richiesta di prodotto, ad esempio per la preparazione dei cosiddetti “cenoni” e
cresce in maniera esponenziale il rischio di incappare in pesce non idoneo al consumo o
pescato in violazione alle norme in vigore.
Ispezione a pescherecci in fase di pesca, “controlli a tappeto” di esercizi commerciali, grossi
centri di stoccaggio, mercati ittici e rionali, ristoranti e centri commerciali: notevole, dunque, lo
sforzo profuso dalla Direzione Marittima del Veneto che, in aggiunta alle attività di verifica che
vengono programmate durante tutto l’anno, ha messo in campo un ulteriore dispositivo
complesso di controllo che ha visto impiegati 44 militari, 6 unità navali e 7 mezzi terrestri
appartenenti ai Comandi del Veneto - Venezia, Chioggia, Caorle e Jesolo – i quali hanno
operato all’interno delle province del Veneto ed in territori extraregionali come le province di
Mantova, Bergamo e Brescia.
venerdì 15 gennaio 2016
GUARDIA COSTIERA: 135.000 EURO DI SANZIONI PER 6,5 TON DI PESCE SEQUESTRATO
Contrasto alla pesca illegale e controllo sulla filiera ittica:
conclusa l’operazione “Tallone d’Achille”.
È giunta al termine l’operazione di polizia “Tallone d’Achille”, nome in codice dell’attività
iniziata a fine Novembre 2015 e conclusasi nella tarda serata di Domenica 10 Gennaio 2016,
effettuata dai militari della Guardia Costiera del Veneto, su disposizione del Comando
generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, volta al contrasto della
pesca illegale ed al controllo di tutte le fasi della filiera della pesca, dalla cattura alla
commercializzazione, proprio in concomitanza delle festività natalizie, allorquando aumenta a
dismisura la richiesta di prodotto, ad esempio per la preparazione dei cosiddetti “cenoni” e
cresce in maniera esponenziale il rischio di incappare in pesce non idoneo al consumo o
pescato in violazione alle norme in vigore.
Ispezione a pescherecci in fase di pesca, “controlli a tappeto” di esercizi commerciali, grossi
centri di stoccaggio, mercati ittici e rionali, ristoranti e centri commerciali: notevole, dunque, lo
sforzo profuso dalla Direzione Marittima del Veneto che, in aggiunta alle attività di verifica che
vengono programmate durante tutto l’anno, ha messo in campo un ulteriore dispositivo
complesso di controllo che ha visto impiegati 44 militari, 6 unità navali e 7 mezzi terrestri
appartenenti ai Comandi del Veneto - Venezia, Chioggia, Caorle e Jesolo – i quali hanno
operato all’interno delle province del Veneto ed in territori extraregionali come le province di
Mantova, Bergamo e Brescia.
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