Mario Baldi, segretario generale di Flai Cgil di Rovigo ribadisce che la diminuzione dello sforzo di pesca imposto alla pesca Italiana per il 2022, il quale costringerà il settore a una diminuzione dei giorni lavorativi settimanali, avrà tra le sue conseguenze anche l’estinzione dei pescatori Polesani e, di riflesso, effetti devastanti sull’occupazione nell’area deltizia.
Ridurre i giorni di attività senza prevedere l’intervento della CISOA - Cassa integrazione salariale operai agricoli - a coprire i giorni di fermo testimonia quanto poco valore viene dato al lavoro che viene svolto dai pescatori.
Come è prevista ora nella legge di bilancio, i benefici che potrebbe ora apportare alla categoria dei lavoratori marittimi sarebbero ben scarsi. La richiesta che il sindacato Flai Cisl di Rovigo rivolge al Governo è di intervenire in modo che la CISOA possa coprire anche i giorni di fermo biologico. L’ammortizzatore sociale solo così riuscirebbe a dare risposte concrete ai lavoratori nel settore ittico.
Da anni si richiede un ammortizzatore sociale ma sono anche altre le richieste del settore alla politica per dare una giusta dignità al lavoro del pescatore. Si tratta del riconoscimento del lavoro usurante, delle malattie professionali e dell'applicazione del Testo Unico sulla Sicurezza.
Per difendere questo comparto, importante per il PIL italiano, dichiarato essenziale durante la pandemia, serve aprire un tavolo interministeriale e le istituzioni non possono continuare a ignorare il cibo che questo comparto porta in tavola, frutto di un lavoro duro e faticoso.
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