Una delle motivazioni l’apporto di minerali e di microelementi che vengono qui condotti dalle acque fluviali che permettono la crescita di microalghe che danno l’avvio alla catena alimentare.
Il Mare Adriatico è considerato una specie di bacino semi chiuso in cui l’apporto dei fiumi ha conseguenze sull’abbondanza di molluschi e sulle specie ittiche. Nonostante ciò il prodotto non riesce a soddisfare le necessità, e per rispondere a questa mancanza è aumentata la produzione dell’acquacoltura
Per evitare il depauperamento delle specie ittiche sono stati elargiti compensi per disarmare i pescherecci, provocando così una riduzione della flotta, sono state aggiunte giornate di fermo ai fermi biologici già previsti e sono stati imposti limiti alla quantità del prodotto pescato.
Altri limiti precedenti hanno interessato il divieto di pesca entro le tre miglia dalla costa e le dimensioni delle maglie delle reti da pesca. Ora si sta pensando a istituire delle Aree Marine Protette.
Molte barche pescano su commissione il pesce azzurro in base alle commesse, senza sprechi e svilimento del prodotto.
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