mercoledì 26 gennaio 2022

AL PORTO DI CHIOGGIA IN PRIMAVERA POTREBBERO ARRIVARE LE PRIME CROCIERE


Il porto di Chioggia, con quello di Venezia, fa parte dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Settentrionale. A dicembre scorso è stato adottato il piano strategico dedicando una linea di sviluppo allo scalo chioggiotto.

Ora si può dare piena attuazione al sistema portuale a quanto ci riferisce il presidente della stessa, Fulvio Lino di Blasio, La corte dei Conti ha accompagnato l’Ente in un percorso istituzionale che ha permesso un perfezionamento a livello demaniale. Il sistema sta ora subentrando alla precedente ASPO, Camera di Commercio mettendo anche in regola le risorse umane e diventando pienamente operativo sullo scalo chioggiotto.

L’Ente può continuare ora l’attività dei dragaggi, approfondimento dei fondali in linea con quanto previsto dal piano regolatore portuale ma può anche cominciare a sviluppare due progetti, la parte cargo e la parte crociere.

Sulla parte merci, cargo, ci sono già investitori che stanno operando, altri stanno valutando se fare del business a Chioggia.

Discorso diverso quello della crocieristica che ora l’ente sta valutando con il sindaco, un progetto di valorizzazione della destinazione che costituisce un nuovo metodo per dare risalto al territorio. Si tratta di crociere, crociere fluviali e turismo slow che potrebbero diventare un fulcro identificativo del nostro turismo, non asservito ad altri.

Potrebbero arrivare navi per crociere o fluviali di stazza compatibile con i fondali e le stesse potrebbero arrivare già in primavera. Inutile e prematuro fare un confronto con i numeri di Venezia; a Chioggia ora si sta parlando, per quanto riguarda la crocieristica, di una specie di start up. 

Il turismo fluviale a cui l’Autorità di Sistema sarebbe interessata porterebbe un turismo anche di fascia alta, fatto di un pubblico che può interessarsi anche ad essere partecipativo nei processi di sviluppo locale mentre, per quanto riguarda le navi con stazza maggiore, a Chioggia potrebbero trovare pacchetti di offerte molto variegati, vista l’offerta variegata che offre il territorio. Un progetto quindi in via di sviluppo

Giuliano Godino è memore di esperienze già fatte con le navi da crociera, qualcuna nel passato è già arrivata a Chioggia, afferma, nei limiti delle lunghezze e del pescaggio del porto. È già presente una nutrita flotta di navi fluviali marittime che da anni fanno scalo al nostro porto e dalle quali c’è già un indotto che trae beneficio. Per quanto riguarda le crociere non fluviali, Godino si chiede se Venezia sarà disponibile a dirottarne qualcuna a Chioggia, visto che ora nella stessa Venezia non possono più accedere. A Chioggia l’attività crocieristica è sconosciuta a livello imprenditoriale, conclude, e necessiterebbe quindi di una spinta da parte di Venezia.


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