
venerdì 26 dicembre 2014
MERCATO ITTICO: IL 2014 SI CHIUDE BENE MA A NATALE I PREZZI ERANO TROPPO BASSI

lunedì 22 dicembre 2014
PESCA IN MARE: CONTESTATE SANZIONI PER 120.000 EURO
Settantaseimla euro di sanzioni per 19 pescherecci sorpresi a pescare dalla guardia di finanza di Chioggia durante la festività dell’Immacolata Concezione dello scorso 9 dicembre. Quando gli uomini della sezione operativa navale si sono accorti attorno alle 19 della massiccia presenza di pescherecci in pesca a cinque miglia dalla costa e quindi fuori dagli orari consentiti ( i pescherecci possono lasciare gli ormeggi solo alle tre del mattino e “ calare il ferro “ solo dalle 4.30) in un primo momento a qualcuno era anche venuto il dubbio che si potesse trattare di una deroga ministeriale. Invece non c’era nessuna deroga: “ Sappiamo che la nostra attività di pesca è vincolata a determinati orari - ha ammesso uno dei sanzionati - purtroppo le previsioni del tempo prevedevano nelle ore successive un peggioramento delle condizioni del mare, e quindi siamo usciti prima degli orari consentiti, la GDF fa il suo lavoro, però si è trattato di uno sbaglio fatto in buonafede “. Probabilmente, ma non possiamo avere conferme ufficiali, qualcuno avrebbe anche chiuso un occhio sulla violazione peraltro sembra che l’anno prima il ministero sempre con la festività dell’Immacolata aveva concesso la deroga ma ormai la notizia che c’erano molti pescherecci alle sette della sera in palese violazione delle regole si era troppo propagata e le gli uomini della motovedetta non hanno potuto fa altro che procedere all’identificazione dei pescherecci e a richiamare tutti i relativi comandanti presso gli uffici del reparto. La contestazione per pescare fuori dalle giornate consentite è ormai ben nota a tutti gli operatori del settore: 4.000 euro più sei punti di penalità sulla licenza di pesca. Una volta raggiunta quota 18, la licenza di pesca viene sospesa da un minimo di 15 giorni ad un massimo di due mesi, per poter cancellare i punti l’unico modo è quello di non commettere infrazioni gravi per tre anni, ma si può arrivare anche alla revoca della licenza di pesca, con un grave deprezzamento del valore economico delle unità di pesca. “ Anche se non sembra che ci siano tante possibilità pensiamo comunque di fare ricorso “ Riferisce non troppo convinto uno dei comandanti.
venerdì 19 dicembre 2014
ANCORA UN SEQUESTRO DI VONGOLE DA PARTE DEI CARABINIERI

mercoledì 17 dicembre 2014
1.500 EURO DI MULTA AD UN 40 ENNE CHE TRASPORTAVA VONGOLE VERACI

Continuano in prossimità delle festività natalizie anche i controlli da parte dei Carabinieri della Motovedetta della Compagnia Carabinieri di Chioggia che nel corso DI UN SERVIZIO DI POLIZIA FINALIZZATO ALLA PREVENZIONE E REPRESSIONE DEL TRASPORTO E COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI ITTICI DI DUBBIA PROVENIENZA, IN LOCALITA’ SANT’ANNA DI CHIOGGIA, LUNGO LA SS 309 ROMEA PROCEDEVANO AL CONTROLLO di una autovettura condotta da un quarantenne residente nella riviera del Brenta e nel bagagliaio del mezzo venivano rinvenute 16 CESTE CONTENENTI VONGOLE VERACI DELLA SPECIE “TAPES PHILIPPINARUM” PER COMPLESSIVI KG.400, del valore commerciale di euro 1.500, SPROVVISTE DEL PREVISTO DOCUMENTO SANITARIO DI REGISTRAZIONE MOLLUSCHI BIVALVI VIVI (D.D.R.). Il conducente veniva contravvenzionato e i molluschi rigettati in mare. SANZIONE AMMINISTRATIVA PECUNIARIA PARI A € 2.000 e SANZIONE AMMINISTRATIVA PECUNIARIA PARI A € 774,00, PERCHÉ TRASPORTAVA, CON IL PREDETTO VEICOLO, VONGOLE VERACI, SPROVVISTO DI REGISTRAZIONE SANITARIA Nottata odierna, in Chioggia medesimi militari, nel corso di un servizio finalizzato alla verifica della corretta compilazione dei documenti di bordo relativi alle catture effettuate ed alla tracciabilità di filiera dei prodotti ittici pescati, procedevano ad ispezionare alcuni pescherecci all’atto dell’attracco in banchina presso il mercato ittico all’ingrosso di Chioggia per lo scarico del pesce accertando che per un peschereccio il proprietario e conducente chioggiotto non aveva compilato il giornale di pesca relativo alle catture effettuate e veniva sanzionato per la violazione di cui agli artt. 14 Reg. CE 1224/2009 e art.33 Reg. CE 404/2011, con sanzione amministrativa pecuniaria di € 2.000, ai sensi dell’art.11 punto 2 del D. Lgs.9 gennaio 2012 nr.4, assegnati 3 punti (di penalizzazione); per altro peschereccio sempre condotto da un chioggiotto veniva contestata la violazione di cui all’art. 18 del Reg. Ce 178/2002 con sanzione amministrativa pecuniaria di € 1.500 ai sensi dell’art. 2 del D.Lgs. nr.190/2005 , perché non disponeva di un adeguato sistema di rintracciabilità, i documenti sanitari emessi (DDR) relativi alla pesca dei molluschi e dei pettinidi, non risultavano trascritti sul registro di carico/scarico
lunedì 15 dicembre 2014
VONGOLARI IN RIVOLTA: " PRONTI A FERMARE I LAVORI DELLA SOFFOLTA
I vongolari di Chioggia e di tutto il comparto hanno organizzato questa mattina una manifestazione nazionale, presso tutte le capitanerie di porto per protestare innanzi tutto contro le regole europee che stanno letteralmente affossando il lavoro di gestione fatto fino ad oggi. Per chi non lo sapesse i vongolari sono l'unica categoria di pesca che prende in mare solo ed esclusivamente il prodotto richiesto dal mercato organizzandosi a turno tra tutti i soci, quindi non l'uso del mare come una miniera dove scavare sempre ma come un orto da coltivare. Per quanto riguarda Chioggia un altro grave problema per l'attività dei vongolari è il prossimo intervento per la salvaguardia del litorale dalle mareggiate.
Per i vongolari la soffolta, la così detta diga sottomarina, con i vari pennelli danneggerebbe l'ambiente naturale delle vongole di mare e di conseguenza la loro attività economica.
Domani è programmato l'incontro in regione tra le cooperative del cogevo e l'assessore regionale alla pesca.
" Se non ci firmeranno il protocollo d'intesa siamo pronti a fermare i lavori per la realizzazione della soffolta.
Michele Boscolo Marchi - COGEVO
COMUNICATO STAMPA DELLA CAPITANERIA DI PORTO
GUARDIA COSTIERA: incontro con i rappresentanti delle associazioni di
categoria e CO.GE.VO
.
Nella mattinata odierna, su richiesta delle Associazioni di Categoria e del
Consorzio di Gestione Vongole di Chioggia “CO.GE.VO. Chioggia”, si è
tenuto, nei locali della Capitaneria di porto di Chioggia, un incontro durante
il quale i rappresentanti delle suddette categorie di pesca hanno voluto
manifestare pacificamente lo stato di crisi delle imprese dedite alla pesca
delle vongole e dei fasolari nel Nord Adriatico.
Durante l’incontro, sono state rappresentate problematiche riguardanti
alcune norme nazionali e comunitarie quali: la mancanza dell’applicazione
di una percentuale minima di tolleranza di prodotto sottomisura nel
pescato; la mancata depenalizzazione del reato previsto per la pesca del
prodotto sottomisura; l’attuale mancanza del rinnovo dell’affidamento della
gestione della risorsa a favore dei Consorzi di Gestione, scaduta da circa
2 anni, (con possibili conseguenti ripercussioni sui numero chiuso delle
licenze di pesca adibite all’uso della draga idraulica).
venerdì 12 dicembre 2014
PESCA IN MARE SOTTO COSTA: LA GDF FA " STRAGE" DI VERBALI DA 4.000 AL COLPO

sabato 6 dicembre 2014
I CARABINIERI SEQUESTRANO DUE QT DI SEPPIE: UNO SBAGLIO CON LA TARA SI GIUSTIFICA IL COMMERCIANTE
I carabinieri hanno contestato ad un commerciante con box all'interno del mercato ittico di Chioggia due quintali di seppie sprovviste di documentazione tale che ne potesse dimostrare la tracciabilità. Sembra che l'operatore, a sua difesa, avrebbe sostenuto che la provenienza era regolare e che le seppie erano una sorta di rimanenza. Le seppie quando vengono trasferite dai pescherecci ai commercianti, essendo un prodotto al cui interno viene trattenuta una certa quantità d'acqua gli stessi pescatori calcolano una sorta di tara al momento della pesa, poi quando le seppie vengono riposte sempre in cassettine da 5 kg e quindi a seconda dei quantitativi trattati può avanzare una certa quantità di prodotto. Questo non ha però convinto i militari, sembra si trattasse di due quintali e non una ventina di chilogrammi e quindi è scattata la sanzione amministrativa. In questi giorni la domanda di seppie e di moscardini è stata maggiore dell'offerta, c'è stata una diminuzione nel conferimento di questo tipo di prodotto in mercato per il maltempo che ha impedito ai pescherecci più piccoli di uscire in mare inoltre il ministero non ha concesso la deroga per lunedì 8 ( L'immacolata). Questi fattori hanno determinato una corsa all'accaparramento di seppie e moscardini.

lunedì 1 dicembre 2014
RITORNO DEI PESCHERECCI CON GLI AMICI GABBIANI
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