
Alle ore 00.45 odierne, in Chioggia, l’equipaggio della Motovedetta CC 803 “A. Fava” dei Carabinieri nel corso di un servizio di polizia marittima finalizzato alla prevenzione e alla repressione dello sbarco e commercializzazione di prodotti ittici di dubbia provenienza o sprovvisti di documenti sanitari atti a stabilirne la rintracciabilità di filiera, mentre transitava per il parcheggio dell’Isola dell’Unione, notava lungo la sponda opposta del canale adiacente a via Don E. Bellemo un barchino tipo drifting i cui occupanti, tre persone, erano intenti ad effettuare “strane operazioni”. Immediatamente invertivano la marcia e si recavano sul posto. Non appena giungevano nelle sue vicinanze, coloro che erano a bordo del barchino accortisi della loro presenza, all'istante si dileguavano a forte velocità, favoriti dal buio, lungo il canale che costeggia la laguna del Lusenzo in direzione dell’ospedale di Chioggia. I militari operanti, giunti nei pressi sulla sponda dove poco prima era ormeggiato il barchino in questione rinveniva prima 8 ceste e poi altre 7 ceste tra i cespugli poco distanti, tutte contenenti molluschi della specie vongole veraci. Tutte le ceste erano sprovviste di etichette e/o bolli sanitari atti a risalire o stabilirne la rintracciabilità di filiera, quindi all’identificazione del proprietario/i della partita di molluschi, in violazione dell’art.18 del Reg. Ce 178/2002 ed in violazione del Reg. CE 853/2004. Il prodotto ittico in questione, per un peso di mezza tonnellata circa e per un valore commerciale di 3mila euro, veniva sottoposto a sequestro amministrativo ai sensi dell’art. ex 13 Legge 689/81, a carico di ignoti, relativamente alla violazione di cui sopra ed essendo allo stato vivo veniva rigettato nelle circostanti acque lagunari per il ripristino del ciclo vitale.