martedì 31 dicembre 2013

VIDEO: PESCHERIA AL MINUTO LETTERALMENTE ASSALTATA


--> La pescheria al minuto questa mattina è stata letteralmente assaltata, strapiena era difficile entrare, è vero che probabilmente molti degli acquirenti sono famiglie che passeranno l'ultimo dell'anno a casa, però è anche vero che si trattava di tantissime persone arrivate a chioggia da diverse parti della provincia ma anche fuori provincia per acquistare nella nostra città, tra tanti segnali negativi ci sembra un bel presupposto di questo fine anno.

sabato 28 dicembre 2013

VIDEO:L'APERTURA DEL MERCATO ITTICO SODDISFA I CONSUMATORI


--> L'apertura straordinaria del mercato ittico di sabato pomeriggio e domenica soddisfa le esigenze dei consumatori con prodotto di qualità perché freschissimo, siamo andati a riprendere l'apertura di oggi e a raccogliere qualche impressione, non è mancata qualche piccola punta di polemica anche scherzosa però da come sta andando sembra che la decisione di tenere aperto durante queste festività abbia avuto molti più vantaggi che svantaggi sia per i pescatori che per i commercianti in quanto la possibilità di conferire il prodotto diluito in più aste e non concentrato in un solo giorno ha permesso un giusto equilibrio tra domanda e offerta. Ci dicono che arrivino numerose telefonate da fuori provincia e regione che telefonano ad amici e parenti in zona per sapere se il mercato al dettaglio ( la pescheria di palazzo granaio) sia aperta anche il lunedì pre-vigilia come effettivamente è stato deciso dai commercianti al minuto, sicuramente un buon segnale per gli amici della pescheria. Altro aspetto rilevante è che l'apertura del mercato ittico all'ingrosso permette il rifornimento di prodotto fresco a ristoranti, pescheria e tutto il resto che altrimenti non avrebbero a disposizione prodotto freschissimo. il cartello scherzoso sull'ironica apertura anche per capodanno del mercato ittico all'ingrosso

martedì 24 dicembre 2013

MERCATO ITTICO APERTO ANCHE QUESTO SABATO MA....


--> Con comunicazione di ieri la direzione del mercato ittico ha comunicato il nuovo calendario delle festività approvato con seduta straordinaria nella commissione mercato ittico, malgrado fosse accompagnato dai consueti auguri festivi la comunicazione ha suscitato un discreto numero di contestazioni da parte di più di qualche operatore del mercato ittico, ne riportiamo alcuni: " Direzione Mercato ittico siete ridicoli,un mese che il calendario delle festività è stato deciso e ieri sera x quattro morti di fame si cambia.........complimenti x la coerenza.......o vi danno la pagnotta.....tanto bravi a parlare di regolamenti e poi......omiss " e ancora : " Il problema e che i commercianti devono almeno essere avvisati ini anticipo e non all'ultimo minuto, cosi si lavora da cani e non si possono prendere impegni. Capisco la commissione ma il calendario dovrebbe essere fatto definitivo almento 1 mese prima cosi da poter organizzare il lavoro, avvisare i clienti, organizzare le ferie dei dipendenti e anche dei titolari, ecc. ecc.. Ci vorrebbe una regola che il calendario non può essere modificato all'ultimo minuto , ma almeno un mese prima. Dopo questo è il mio punto di vista ma oramai è da anni che succedono queste cose ed è assurdo " Autorevoli fonti interne al mercato ittico sottolineano che non è possibile programmare di un mese perché è il ministero della pesca che, come l'anno scorso, decide con preavviso di pochi giorni se dare il permesso di pesca in deroga alla flotta peschereccia, anche la scorsa settimana è stato tenuto aperto il mercato ittico sia sabato che domenica con l'intento di " diluire" la quantità di prodotto pescato in modo di riuscire ad ottenere un miglior prezzo, che, secondo alcuni, se fosse stato portato tutto assieme ci sarebbe stata un eccesso di offerta e di conseguenza una minor remunerazione. I pareri però sono discordi, dall'audio di questa intervista potete sentire la contrarietà di uno degli operatori mentre altri si sono dichiarati favorevoli. La stessa votazione avvenuta in mercato ittico è passata per un soffio, infatti su otto commissari presenti ( avrebbero dovuto essere 15) quattro hanno votato favorevoli all'apertura del mercato, tre contrari e un astenuto evidenza che i pareri erano alquanto variegati. Salve, ragazzi, ecco il Nuovo Calendario delle Festività approvato nella seduta straordinaria di questa sera. Buon Lavoro e Felice Anno Nuovo!

venerdì 20 dicembre 2013

LA PESCA E LA LAVORAZIONE DELLA SEPPIA: GRANDE MARE E ANTICHI MESTIERI


--> La pesca e la lavorazione della seppia: un manuale tra aspetti igienico-sanitari, grande mare e antichi mestieri E’ uscito per la Leggio Libreria editrice il “Manuale di corretta prassi igienica della pesca e lavorazione della seppia nell’Alto Adriatico” di Patrizia Buratti e Luciano Boffo Informazioni tecniche e normative aggiornatissime, ma anche la storia del mestiere della pesca e le antiche usanze marinare nel volume “Manuale di corretta prassi igienica della pesca e lavorazione della seppia nell’Alto Adriatico” curato da Patrizia Buratti e Luciano Boffo, appena uscito per la Leggio Libreria editrice di Sottomarina. Il manuale fornisce un panorama attuale di quanto oggi è conosciuto nel settore tecnologico e igienico-sanitario nel campo della produzione delle seppie, ma contemporaneamente offre una ricognizione storica su arti e mestieri dei pescatori dell’Alto Adriatico dai tempi della Serenissima ai giorni nostri. Una veste grafica gradevolissima, corredato di illustrazioni e disegni, nel volume ritroviamo le prassi igieniche da tenere a bordo durante le fasi di pesca e di sbarco, la descrizione dettagliata delle tecnologie di lavorazione associata ai relativi diagrammi di flusso e le norme nazionali e comunitarie che disciplinano la produzione primaria e post-primaria. Ma il fascino di quest’opera sta nella varietà dei contenuti e la versatilità degli autori nell’affrontarli che fanno sì che questo manuale rappresenti soprattutto un tributo al “Grande Mare” e alla gente che da sempre popola le sue coste e vive delle sue risorse. “Gli autori hanno raccolto in queste pagine tutto lo scibile sulla seppia come prodotto della pesca e come alimento per l’uomo – scrive nella presentazione il professor Valerio Giaccone, ordinario di ispezione degli alimenti di origine animale all’Università di Padova - spaziando dai metodi di cattura agli aspetti igienico-sanitari delle lavorazioni e al valore nutrizionale di questi cefalopodi”. “Interessantissime – rileva ancora Giaccone - sono anche le parti “storiche” che, con fotografie e scritti ci portano indietro di decenni, in quei tempi in cui le produzioni ittiche in Veneto erano fatte con metodi molto più artigianali e semplici di oggi, ma con la stessa passione e la cura di chi mette amore nel proprio mestiere.” Infatti con l’alternanza di foto a colori e in bianco e nero, gli splendidi acquarelli di Amos Loffreda, i racconti e i ricordi della “gente di mare” tradotti e parafrasati, gli autori realizzano una meticolosa ricostruzione delle imbarcazioni, degli attrezzi e dei sistemi impiegati per la pesca e la lavorazione delle seppie nei secoli scorsi. “Il volume può insegnare molto sia a chi vi cerca informazioni tecniche specifiche sulle seppie – sottolinea il docente - sia a coloro che sono, invece, dei semplici curiosi ed estimatori della conoscenza, in un settore dove da conoscere c’è ancora molto”. La scheda. Titolo: “Manuale di corretta prassi igienica della pesca e lavorazione della seppia nell’Alto Adriatico” Autori: Patrizia Buratti e Luciano Boffo - Dipartimento Sicurezza Alimentare - Servizio Veterinario - Ulss 14 I disegni e gli acquarelli sono di Amos Loffreda (www.fotoepittura.it), le foto di Amos Loffreda e Patrizia Buratti Il testo, distribuito da “Il Leggio Libreria Editrice s.a.s.”, è acquistabile c/o la libreria Il Leggio di viale Padova, 5 a Sottomarina (VE) e prenotabile visitando il sito www.leggioeditrice.it. Chioggia, 19 dicembre 2013

mercoledì 11 dicembre 2013

IL " DRAGO" SALVA LA " PERLA NERA "


--> Bellissima la solidarietà tra pescatori, ieri il peschereccio " Perla Nera " bene al largo dal porto di Chioggia ( 40 miglia nautiche) si è ritrovato con il motore in avaria, impossibilitato quindi a ritornare con i mezzi proprio, nel giro di breve tempo è stato recuperato dal peschereccio " DRAGO" che lo ha trainato per oltre cinque ore, fortunatamente il mare era calmo. La " Perla nera" ora è in officina, l'equipaggio del Drago non ha voluto nessun rimborso per il recupero è stato uno squisito gesto di solidarieà, bravi i nostri pescatori.

venerdì 6 dicembre 2013

PESCANO 4.000 KG DI ORATE MA UNA PARTE SONO SOTTO MISURA E RISCHIANO UNA DENUNCIA PENALE


--> Facciamo una premessa,noi siamo dell'opinione che la marineria italiana e ovviamente anche quella chioggiotta sia fortemente penalizzata in modo ingiusto e sbagliato dalle nuove normative europee che regolamentano la pesca, anche se certamente non sono mancati gli sbagli da parte dei pescatori è evidente che c'è qualche cosa che non va nelle nuove normative non solo per le sanzioni troppo pesanti ma anche per i risultati, visto quanto comunicato lo scorso venerdì al convegno I LOVE PESCE del funzionario dell'ISPRA Dottor SASCIA RAICEVICH, secondo la cui relazione gli stock ittici sia del mediterraneo che del mare del nord sono al 95% a rischio di estinzione, ci si chiede allora a cosa servono queste nuove norme che a parte mettere in ginocchio le aziende di pesca non producono i risultati di salvaguardia prefissati dall'unione europea. Ci sembra il caso di ieri sera, una coppia di pescherecci che pratica la pesca volante ha avuto la fortuna-sfortuna di fare una battuta di pesca particolarmente proficua, dovrebbero aver pescato un intero branco di orate, però, purtroppo per loro, parte di queste orate, sembra una percentuale molto ridotta era sotto misura, di conseguenza il personale della capitaneria di porto, che fa il suo lavoro, nel corso dei normali controlli si è accorta di questa anomalia contestando ovviamente il tutto. Purtroppo le nuove normative europee sembra non prevedano un'adeguata tolleranza quindi se uno pesca sotto misura tutto il pescato ha la stessa sanzione di chi ne pesca solo il 10% per inciso proprio per le caratteristiche della pesca volante, pur pescando con la rete con le regolari maglie ridotte, il pesce di taglia maggiore fa da " tappo" anche al pesce sotto misura. Insomma rischiano i solito 4.000 euro di sanzione più tutte le spese per un processo penale in quanto si tratta di un reato penale, queste famiglie, alla fine parliamo di gente che ha sempre maggiori difficoltà a far quadrare i bilanci non solo per le difficoltà del mercato, non solo per i caro gasolio, non solo per la pericolosità del tipo di lavoro ma rischiano il fallimento economico per sanzioni che forse non sono neppure più in grado di far fronte. Esprimiamo la nostra vicinanza, purtroppo non possiamo fare altro, ai nostri concittadini che forse rischiano meno e sono trattati con più umanità dalla milizia croata, e qui ci fermiamo.